Conosci l’Angular bob? È il taglio iconico di Mary Quant, in questo articolo ti porteremo a scoprire la sua storia.
Mary Quant fu una delle stiliste più famose al mondo che rivoluzionò completamente l mondo della moda e quello della donna. È a lei che dobbiamo l’esistenza della minigonna, ma è anche a lei che dobbiamo l’invenzione e la nascita di numerosi trend anche nell’hairstyle. Uno di questi fu l’Angular bob il suo taglio iconico che la rappresentava e la distingueva dalla massa. Mary Quant è deceduta poco più di un mese fa e noi abbiamo pensato di portarti a scoprire la storia del suo iconico taglio di capelli che conquistò centinaia di donne in tutto il mondo.
La nascita dell’Angular bob
Siamo intorno agli anni 60 poco dopo la nascita della famosa minigonna che rivoluzionò l’abbigliamento femminile e non solo. In questo periodo Mary Quant decise di affidarsi al famoso e particolare parrucchiere, da molti definito visionario, Vidal Sasson che per lei creò il famoso e iconico Angular bon che in molti chiamano Five Poin Cut.
Il taglio fu realizzato all’interno del salone del parrucchiere che si strovava in Bond Street, e divenne nel tempo un simbolo dello stile e della moda di quel periodo, nonché uno dei tagli più famosi che permise al parrucchiere di passare alla storia.
Mary Quant sfoggiò questo taglio di capelli per più di 40 anni, per lei come per le donne che lo sceglievano questo particolare stile di capelli portava con sé sentimenti molto importanti come l’ottimismo e la ribellione. Sentimenti tipici dei giovani dell’epoca in quella che rappresentò e si preparava a diventare una delle rivoluzioni sociali più incredibili che avvenne grazie ai giovani.
Contrasto netto con la moda dell’epoca
Angular bob andò in contrasto netto con le mode dell’epoca e con i trend londinesi che prevedevano chiome dominate da acconciature ad alveare, bouffant o beehive. I capelli venivano arricciati e ondulati con l’impiego dei bigodini. Le pettinature erano molto voluminose e spesso i capelli venivano portati all’indietro. Indiscussa protagonista su ogni chioma era sicuramente la lacca, che doveva essere a tenuta forte per poter garantire la piega per l’intera giornata. Chili e chili di lacca venivano consumati da ogni ragazza dell’epoca, uno stile molto particolare e non facile da portare con rigore ecco perché gli appuntamenti dal parrucchiere erano settimanali.
La rivoluzione portata in camp da Sassoon
Sassoon era convinto che se riusciva a realizzare un taglio tecnicamente perfetto non sarebbe stato necessario utilizzare nessun prodotto per mantenere la piega ed è proprio così che nacque l’Angualr bob. I capelli con questo taglio cadono perfettamente nella forma che devono assumere, mantengono però la loro naturalezza e il normale movimento, senza la necessità che si utilizzino prodotti per fissarli. Per realizzare il taglio il famoso parrucchiere si ispirò all’architettura del Bauhaus, degli anni 20, andò perciò a realizzare il taglio dove non c’era niente di superfluo ma solo il necessario.
La nascita del taglio
Così nacque Five Point Cut, o Angular Bob, nel 1963. Mary Quant si fece nominare immediatamente ambasciatrice del taglio anche se poi subito fu adottato da altre donne famose dell’epoca come le modelle Peggy Moffit e Grace Coddington.
Come si realizzava il taglio?
Il taglio veniva realizzato tagliando i capelli corti sulla nuca e gradualmente venivano allungati verso il viso. Le ciocche anteriore venivano poi smussate per poter donare alla chioma un aspetto pieno e folto, la loro forma gli permetteva anche di oscillare e adattarsi perfettamente alle varie forme del viso. Un taglio puramente geometrico che era difficilissimo da realizzare ma sicuramente che divenne uno dei più iconici e rivoluzionari dell’epoca.
Fonte: https://bit.ly/3OdI191
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